Classe 1984
Fotografo per passione e per genetica.

Inizio leggendo tantissime immagini a fumetti e finisco a leggere le immagini semplificate, senza scritte.

Nel 2011 espongo la prima mostra fotografica “Questi Fantasmi”, concept opera sull’abbandono dei luoghi fisici della cultura, soprattutto i teatri.

Nel 2013 Inizio a dedicarmi al Wedding ed al mondo delle cerimonie in generale che tutt’ora sono la base del mio lavoro fotografico.
Do’ alla luce la mia seconda esperienza espositiva “la stagione delle ruggini” un racconto distopico per immagini sempre sull’abbandono e sulla stratificazione del disuso nel tessuto urbano

dopo 5 anni, quasi del tutto convinto di aprire un’agenzia di Wedding Planning, mi guardo meglio attorno e, insieme ad Alessio e Mariagrazia, fondo OCTA lo studio creativo e agenzia di comunicazione che mi ha dato la possibilità di approfondire ancora di più gli aspetti della comunicazione per immagini.

Nello stesso periodo nasce “Frontiera” il progetto fotografico di paesaggi urbani in chiave Synthwave, ispirati ai lavori di Liam Wong, per trasformare le città oramai abbandonate a se stesse in scenari digitali brulicanti come nei videogames.